\paperw4260 \margr0\margl0 \plain \fs20 \pard\tx1185\tx1905\tx2625\tx3345\tx4065\tx4785\tx5505\tx6225\tx6945\tx7665\tx8385\tx9105\tx9825\tx10545\tx11265\tx11985\ATXts240\ATXbrdr0 \f1 \fs24 Fulcro della cittα era il Santuario di Afrodite, che nella fase attuale risale al I sec. a.C. - II sec. d.C.. AllÆinterno veniva praticata la \b \cf4 \ATXht11741 prostituzione sacra\b0 \cf0 \ATXht0 , un culto religioso che si era diffuso sia in Grec
ia che in Asia e che aveva le sue principali sedi a Corinto e ad Afrodisia. Il Santuario doveva essere ornato da fregi e statue di elevatissima fattura - purtroppo quasi nulla Φ rimasto dopo la conversione del Tempio in basilica cristiana - poichΘ gli sc
ultori di Afrodisia erano conosciuti in tutto il mondo romano per lÆestro con cui lavoravano i marmi bianchi con venature rosate e turchesi della vicina cava sul Monte Salbakos. Tale era lÆimportanza della scuola di scultura che nello Stadio svolgeva ogn
i anno una competizione tra i maggiori artisti che venivano premiati per le loro opere.\par
Lo Stadio Φ di per sΘ unÆarchitettura mirabile: dellÆimmenso ovale si sono conservate perfettamente le 30 file di gradini in marmo, scolpite nel pendio naturale
del colle, che sembrano attendere solo lÆarrivo degli spettatori e degli atleti.